Attraverso l’ adolescenza la Psiche cerca di comporre un equilibrio perfetto con il corpo, a volte ci riesce. (A. Cannavina)
Il passaggio dalla rassicurante inconsapevolezza dell’ infanzia alle destabilizzanti incertezze adolescenziali è inevitabile e difficile per tutti.
Una adolescenza senza drammi è però fondamentale per la salute mentale degli anni a venire.
Chi ha esperienza di lavoro psicoanalitico con gli adolescenti sa che, nelle relazioni con le persone per loro significative, giocano a nascondino, questo gioco è una delle sofferte ambivalenze psicologiche in cui vivono: vogliono rimanere nascosti, nei loro intimi segreti, ma, vogliono, anche, essere cercati e trovati. Questo stato di contrasti ambivalenti in cui si trovano li porta a sostituire il dialogo con le azioni, agite, ma non pensate. Il futuro appare loro incerto, ed il passato irrilevante.
Questa fase di transizione nella vita umana, caratterizzata dalla pubertà, evidente nel corpo che perde i tratti infantili, per acquistare un assetto simile a quello degli adulti. In tutte le culture, soprattutto in epoche del passato, erano previsti, in questa evenienza, riti di passaggio atti a sancire l’ appartenenza del soggetto alla comunità di riferimento, anche se in uno status diverso dal precedente. Ancor oggi permangono nelle società, anche nella nostra, riti simili: ad es. nella religione Cattolica: la Cresima e la prima Comunione, in quella ebraica: Bar Mitzvah per i ragazzi e Bat Mitzvah per le ragazze.
“La crisi puberale o adolescenziale … non è una crisi più di quanto non lo sia il parto: è la stessa cosa, si tratta di una trasformazione … il feto rischia la vita solo così può nascere. … E in realtà muore come feto per diventare neonato. … Ebbene l’adolescenza non è una crisi; è un periodo di trasformazione, cosa del tutto diversa.” (F.Dolto,1994,p.122)
farfalle nello specchio, C. Schloe
J.Fabricius, studioso del simbolismo nell’alchimia medievale, scrive che: la psicologia dell’ adolescente corrisponde all’immagine paradossale della creazione. Il tumulto e lo sconvolgimento della “materia prima” esprime il risveglio nell’Io di quegli strati inconsci che contengono la tempestosa creazione del nuovo Io adolescenziale. Nell’ alchimia appaiono immagini simboliche quali “la terra arida” (a rappresentare l’inconscio) e il sole della personalità conscia che sorge dal mare dell’ inconscio.
crogiolo alchemico, gabinetto Gonzaga
Questi simboli dell’ alchimia medievale: materia prima, terra arida, sole, nella loro forza e bellezza, riferita alla delicatezza e fragilità dei ragazzi adolescenti, ci suggeriscono la vulnerabilità dell’adolescente che si trova a dover contenere una tempesta di sessualità, aggressività e desiderio narcisistico di affermazione eroica, in una struttura di personalità che cerca di somigliare ad un modello nel tentativo di essere unico.
Le profonde trasformazioni dei ragazzi adolescenti si ripercuotono all’ interno delle relazioni familiari. I figli che, da bambini, si trasformano in ragazzi che cercano la loro identità “adulta”, diversa da quella dei genitori che spesso si trascinano nei loro nodi irrisolti di personalità e di coppia. Accade talora che anche i genitori si sentono di vivere una nuova gioventù, identificandosi con i figli, assumendo i loro comportamenti e proponendosi come “amici”. Questo atteggiamento può indurre i genitori a non ben valutare le problematiche dei figli. L’ adolescente, in questi casi, non trova adeguato sostegno in famiglia e, nella fragilità di personalità in cui si trova, vive, in solitudine, un profondo senso di inadeguatezza. La famiglia, inconsciamente, chiede all’ adolescente di essere il “terapeuta” che cura i nodi irrisolti dei genitori; questo può rivelarsi un serio fattore patologico per tutti.
A volte in famiglie problematiche la ricerca dell’ autonomia dei figli è causa di reazioni minacciose e repressive che inducono i ragazzi ad atteggiamenti sociali trasgressivi e a volte violenti tendenti a violare e negare le regole genitoriali. Il controllo sui ragazzi da parte dei genitori, spesso, diviene più rigido pressante. I ragazzi più fragili spesso non sono in grado di tollerare il conflitto con i genitori ed i sensi di colpa che ne derivano. L’ adolescente in tal caso cerca un rifugio nella depressione, nella fuga, nella droga, nel suicidio egli corre sulla lama di un rasoio e l’ aiuto terapeutico è necessario.
Necessitano di una psicoterapia ragazzi con disturbi del comportamento, ragazzi con scarso rendimento scolastico; questi sono i primi sintomi che dovrebbero indurre genitori e insegnanti a richiedere un intervento specialistico onde evitare patologie più difficili da risolvere.